Enjoy the silence
Cos'è il silenzio? C'è quello che ottengo con i tappi nelle orecchie, chiuso in me stesso la notte, quando il vento temporalesco fa tremare e spifferare le finestre di una vecchia casa. I tappi amplificano il suono del mio respiro e il rumore dei miei pensieri.
C'è il silenzio di un bosco, che è silenzio della mente, ma è pieno di rumori: foglie e rami spostati dal vento, insetti, un fiume che scorre. Me lo sono goduto camminando qualche giorno risalendo il corso dell'Aniene.
C'è anche il silenzio della montagna, quando hai superato la linea dei boschi e fiumi e torrenti sono distanti. È un silenzio più profondo, dove a volte il vento diventa frastuono nei timpani, ma è come se, passando da un orecchio all'altro, liberasse completamente la mente, lasciando il vuoto, quello buono.
Le Gole del Melfa sono un posto strano. Si cammina su una strada provinciale chiusa al traffico. La strada corre sul fianco della montagna, al limitare del bosco. A valle, molto più in basso un letto di un fiume in secca. La diga di una centrale ne blocca le acque. La valle è stretta, il vento arriva delicato, ma a tratti si rinvigorisce. Cantano poche cicale e qualche uccello che si è spinto così in alto. Non c'è un fiume che suona, i passi sull'asfalto caldo sembrano ovattati, il vento suona delicatamente le foglie degli alberi più in basso. Silenzio.