Giornata estiva, serata autunnale
Nuovi pellegrini
Rocca Sinibalda non mi incanta nemmeno al mattino. Non ho voglia di partire, ho la scusa che la tappa di oggi è breve e la pioggia arriverà tardi.
Uscendo dal paese, su una strada che si chiama Via Cupa, trovo una villetta semi-abbandonata con almeno 15 cani di grossa taglia lasciati soli nel giardino. Abbaiano e guaiscono come matti. Davanti al loro cancello sono state tagliate le fronde degli alberi. I rami sono stati lasciati sulla strada a ostruzione del passaggio per una ventina di metri. Per passare devo avvicinarmi al cancello con i cani. Sembra fatto apposta...
Il sentiero è molto bello e il sole è piacevole, dopo il freddo di stanotte. A una fontana incontro due uomini, che avevo incrociato a Rocca Sinibalda, sicuro che andassero per una gita in montagna. Ma hanno due zaini più grossi del mio: sono pellegrini!
Vengono da Fossano, provincia di Cuneo. Sono partiti il giorno successivo al mio e hanno guadagnato un giorno. Hanno la tenda, utilizzata quando non hanno trovato dove dormire, come purtroppo gli accadrà stasera.
Camminiamo insieme per tutto il resto del percorso, una strada asfaltata pianeggiante e chiusa al traffico che passa sopra alla diga che chiude il Lago di Turano, per poi girargli intorno: una passeggiata facile facile con un panorama bellissimo. Il lago è verdissimo, i monti anche. Qua e là paesi arroccati.
Li saluto per contattare la signora che mi ospiterà in una casetta dove ci sta giusto il letto, un bagno e poco altro, di fronte alla casa del figlio, vista lago.
Al ristorante che sta proprio sotto la casetta, mi siedo a parlare con una donna in puro stile pellegrino: dopo una settimana sono nel mood. Quattro chiacchiere e la saluto. Sicuramente mi avrà preso per matto...
Penso di fare un giro per il paese di sera, ma comincia a diluviare. Castel di Tora è tra i 100 borghi più belli d'Italia, ma non sono riuscito a vederlo. Riproverò domattina.
Così ho passato la serata a scrivere e a leggere alcune poesie da un'antologia di Trilussa, che ho trovato nella stanza. La maggior parte non mi smuovono granché, ma qualcosa c'è:
La felicità
C'è un ape che se posa
su un bottone de rosa:
lo succhia e se ne va...
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa.
E poi ci sono queste cose...