La spiaggia di Arcade
È la foce di un fiume che si allarga a fiordo. Una spiaggia da dove l'acqua scappa, verso l'ora del tramonto. Chissà se l'acqua è dolce o salata qui. Poco importa, è sempre acqua, la differenza è importante solo per il nostro uso, non per l'essenza. Facciamo che è laguna e non se ne parla più. Tante alghe dall'odore pungente. Tante persone.
Una madre pettina a lungo i capelli di sua figlia. Una figlia gioca a carte con la madre circa novantenne. La gente che passeggia, che fa l'aperitivo al bar. Ci sono tutti: bambini, vecchi, famiglie, amici, solitari come me. Alcuni vestiti da sera, alcuni ancora in costume. Spagna che sembra sempre festa. La radio del bar suona "Sarà perché ti amo", e mi viene da ridere.
Poco fa una famiglia spagnola e due ragazze forse russe mi hanno chiesto indicazioni... in fondo, se non ho lo zaino in spalla, non sono tanto diverso da un villeggiante o uno del posto.
Mangio un formaggio di latte misto, semicurado, e aspetto il tramonto dietro i monti. Il Cammino è fatto soprattutto dei momenti di pausa, me lo stavo dimenticando.